Caffè, alternative low-FODMAP e colon irritabile

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Caffè, alternative low-FODMAP e colon irritabile

Il caffè è un rito irrinunciabile per molti, ma chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o segue una dieta low FODMAP sa bene che questa bevanda può trasformarsi in un nemico del benessere intestinale. Se dopo una tazzina arrivano gonfiore, crampi o una corsa disperata al bagno, forse è il momento di valutare delle alternative. Vediamo insieme perché il caffè può dare problemi e quali opzioni low FODMAP possono sostituirlo senza far rimpiangere il suo aroma.

Perché il caffè fa male al colon e non è low FODMAP?

Il caffè non è un alimento ad alto contenuto di FODMAP in sé, ma può comunque irritare il tratto gastrointestinale per diversi motivi:

  • Effetto stimolante della caffeina: Il caffè stimola la peristalsi intestinale, accelerando il transito e causando crampi o diarrea, specialmente in chi soffre di IBS-D (diarrea predominante).
  • Acidità: Il caffè ha un pH acido (tra 4.9 e 5.1), che può aumentare la produzione di acido gastrico, irritando lo stomaco e l’intestino.
  • Presenza di composti irritanti: Alcuni acidi del caffè, come l’acido clorogenico, possono scatenare reazioni nel tratto gastrointestinale.
  • Effetto sull’asse intestino-cervello: Il caffè stimola il sistema nervoso, aumentando lo stress e peggiorando la sensibilità intestinale in chi soffre di IBS.

Se bere caffè provoca sintomi spiacevoli, la soluzione non è per forza rinunciare alla caffeina, ma scegliere alternative più delicate per l’intestino.

Alternative al caffè nella dieta low FODMAP

Trovare una bevanda che sostituisca il caffè senza causare problemi digestivi è possibile. Ecco alcune opzioni low FODMAP:

Bevande da privilegiare

  • Tè nero, forte (180g) – Fino a 250g ha un semaforo giallo.
  • Tè nero, debole (250g)
  • Tè verde, forte (250g)
  • Tè bianco, forte (250g)
  • Tè bianco: Leggero e delicato, ottimo per chi vuole una dose minima di caffeina senza irritazioni.
  • Tè Buchu, forte (250g)
  • Tè Chai, debole (250g)
  • Tè Crisantemo, forte (180g) – Fino a 250g ha un semaforo giallo.
  • Tè Tarassaco, debole (250g)
  • Tè Honeybush, forte (250g)
  • Tè Liquirizia (250g) – Non specificato se debole o forte.
  • Tè Menta piperita, forte (250g)
  • Tè Rooibos, debole (250g)
  • Tè Rooibos, forte (250g)
  • Tisane alla menta: Favoriscono la digestione e riducono i crampi intestinali.
  • Altre tisane a basso contenuto di FODMAP: Zenzero e rooibos sono opzioni sicure.
  • Tè verde: Contiene meno caffeina del caffè e ha un effetto antinfiammatorio.
  • Tè nero (infuso leggermente): Se lasciato in infusione per meno tempo, ha un contenuto di FODMAP più basso.
  • Tè bianco: Leggero e delicato, ottimo per chi vuole una dose minima di caffeina senza irritazioni.
  • Tisane alla menta: Favoriscono la digestione e riducono i crampi intestinali.
  • Altre tisane a basso contenuto di FODMAP: Zenzero e rooibos sono opzioni sicure.

Bevande da evitare

  • Surrogato di cicoria: Spesso consigliato come alternativa al caffè, ma è ricco di fruttani, quindi ad alto contenuto di FODMAP.
  • Tè Oolong e Chai: Contengono ingredienti ad alto FODMAP, come spezie e latte.
  • Tisane alla camomilla, tarassaco e finocchio: Anche se rilassanti, sono ad alto contenuto di FODMAP e possono peggiorare i sintomi dell’IBS.

Alternative al caffè da consumare con moderazione

  • Caffè decaffeinato: Ha un impatto minore sull’intestino, ma alcuni studi suggeriscono che contenga comunque acidi irritanti.
  • Latte di mandorla con cacao amaro: Un’ottima bevanda energizzante e priva di lattosio, se preparata senza dolcificanti ad alto FODMAP.
  • Matcha latte: Il tè matcha ha meno caffeina e un effetto più graduale, ma è da testare in base alla propria tolleranza.