La dieta low FODMAP è uguale alla dieta senza glutine? Le differenze
Una domanda comune riguarda se la dieta low FODMAP possa essere considerata identica alla dieta senza glutine. La risposta è no. Sebbene entrambe le diete eliminino alcuni cereali che contengono glutine, i loro obiettivi e approcci differiscono notevolmente. È fondamentale chiarire le differenze tra glutine e oligosaccaridi per comprendere meglio le due diete.
Glutine e FODMAP: cosa li distingue
Il glutine è una proteina presente in cereali come il grano, l’orzo e la segale. Si trova nell’endosperma del seme e viene macinato per produrre farina. Questa proteina è responsabile dell’elasticità negli impasti e della struttura nei prodotti da forno.
Gli oligosaccaridi, invece, sono carboidrati che rientrano nella categoria dei FODMAP e si dividono in due gruppi principali:
- Oligo-fruttani: si trovano in alimenti come grano, segale, orzo, cipolla, aglio, asparagi e frutta secca.
- Oligo-galattani: sono zuccheri presenti in legumi e leguminose, tra cui ceci, fave e lenticchie.
Intolleranza al glutine: una panoramica
L’intolleranza al glutine si manifesta in diverse forme. La più nota è la celiachia, una malattia autoimmune in cui l’assunzione di glutine porta alla produzione di anticorpi che danneggiano la mucosa intestinale. Questo problema compromette l’assorbimento di nutrienti essenziali, causando sintomi come diarrea, dolore addominale e affaticamento. Anche minime quantità di glutine possono provocare danni significativi.
Un’altra condizione è la sensibilità al glutine non celiaca (NCGS), che interessa persone che mostrano sintomi simili alla celiachia, senza però sviluppare anticorpi specifici o danni intestinali visibili. Sebbene la NCGS sia ancora in fase di studio, si stima che possa coinvolgere una parte significativa della popolazione.
Glutine o FODMAP: quale causa i sintomi?
Uno studio australiano ha analizzato se il glutine fosse il vero responsabile dei sintomi associati alla NCGS. I risultati hanno evidenziato che i partecipanti mostravano un miglioramento seguendo una dieta low FODMAP, suggerendo che i sintomi potrebbero essere legati agli oligosaccaridi piuttosto che al glutine.
Secondo la dott.ssa Sue Shepherd, esperta di diete FODMAP, “nei soggetti con sensibilità al glutine non celiaca, il glutine non sembra essere il fattore principale dei sintomi gastrointestinali una volta ridotto l’apporto di FODMAP”.
Quando valutare la dieta low FODMAP
La dieta low FODMAP può essere presa in considerazione nei seguenti casi:
- Quando si sospetta una sensibilità al glutine non celiaca.
- Nei pazienti celiaci che continuano a manifestare sintomi nonostante il rispetto rigoroso della dieta senza glutine.
La dieta low FODMAP e quella senza glutine non sono equivalenti, ma entrambe possono ridurre i sintomi gastrointestinali in individui con IBS o sensibilità alimentari. Comprendere le differenze tra glutine e oligosaccaridi è essenziale per scegliere l’approccio alimentare più adeguato alle proprie esigenze.