Perché i sintomi dell’IBS peggiorano durante il ciclo mestruale?

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Perché i sintomi dell’IBS peggiorano durante il ciclo mestruale?

Molte persone affette da sindrome dell’intestino irritabile (IBS) notano un peggioramento dei sintomi durante il ciclo mestruale. Ma cosa succede esattamente nel corpo durante l’ovulazione e le mestruazioni? Andiamo ad approfondire il legame tra fluttuazioni ormonali e disturbi intestinali, fornendo strategie utili per affrontare il problema.

Il ciclo mestruale e le sue fasi

Per comprendere l’effetto del ciclo mestruale sull’IBS, è fondamentale conoscere cosa accade in ciascuna fase.

Il ciclo mestruale è regolato da ormoni prodotti da ipotalamo, ipofisi e ovaie, e si suddivide in tre fasi principali:

1. Fase follicolare (giorni 1-14)

Inizia con il primo giorno delle mestruazioni e termina con l’ovulazione. Durante questa fase:

  • L’ipofisi rilascia l’ormone FSH (ormone follicolo-stimolante), che stimola la maturazione dei follicoli ovarici.
  • Il follicolo dominante produce estrogeni, che aiutano a ricostruire l’endometrio.

2. Fase ovulatoria (giorno 14 circa)

Un aumento improvviso di LH (ormone luteinizzante) causa l’ovulazione, cioè il rilascio dell’ovulo dal follicolo ovarico.

3. Fase luteale (giorni 14-28)

Dopo l’ovulazione, il follicolo si trasforma in corpo luteo, che produce progesterone per mantenere l’endometrio. Se la fecondazione non avviene:

  • Il corpo luteo si disintegra e i livelli di progesterone ed estrogeni diminuiscono.
  • Questo calo ormonale innesca le mestruazioni.

Perché la sindrome del colon irritabile peggiora durante il ciclo mestruale?

Le fluttuazioni ormonali che si verificano nel corso del ciclo mestruale possono influenzare la funzionalità intestinale in diversi modi:

1. Il progesterone rallenta la motilità intestinale

Il progesterone ha un effetto rilassante sulla muscolatura liscia, compresa quella intestinale. Questo può rallentare la digestione e il transito intestinale, causando stitichezza soprattutto nella seconda metà del ciclo.

2. Il calo del progesterone e il “period poo”

Quando il progesterone cala improvvisamente prima delle mestruazioni, si verifica un’accelerazione della motilità intestinale, portando a episodi di diarrea e a cambiamenti nella consistenza delle feci.

3. Le prostaglandine aumentano le contrazioni intestinali

Durante le mestruazioni, le cellule dell’endometrio rilasciano prostaglandine, sostanze che inducono contrazioni dell’utero per espellere il rivestimento uterino. Tuttavia, le prostaglandine possono influenzare anche l’intestino, aumentando i sintomi di crampi addominali, diarrea e nausea.

4. L’infiammazione e la sensibilità viscerale aumentano

Gli studi hanno dimostrato che molte persone con IBS hanno una maggiore sensibilità viscerale, ovvero una percezione più intensa del dolore addominale. Durante il ciclo mestruale, l’infiammazione e l’ipersensibilità possono esacerbare gonfiore, crampi e disagio intestinale.

5. Lo stress e l’ansia peggiorano i sintomi

Il ciclo mestruale può influenzare anche la sfera emotiva, aumentando ansia, stress e irritabilità. Poiché il cervello e l’intestino sono strettamente collegati attraverso l’asse intestino-cervello, l’aumento dello stress può peggiorare i sintomi dell’IBS.

Strategie per gestire l’IBS durante il ciclo mestruale

Se noti un peggioramento dei sintomi durante le mestruazioni, ecco alcune strategie utili:

1. Mantieni una dieta equilibrata

  • Evita cibi ad alto contenuto di FODMAP, soprattutto durante la fase luteale.
  • Aumenta l’assunzione di fibre solubili, come avena e semi di chia, per contrastare la stitichezza.
  • Bevi molta acqua per mantenere l’idratazione e facilitare il transito intestinale.

2. Fai attività fisica leggera

Esercizi come yoga, stretching e passeggiate possono ridurre i crampi e migliorare la motilità intestinale.

3. Usa il calore per alleviare i sintomi

Una borsa dell’acqua calda sull’addome può ridurre i crampi e migliorare la circolazione sanguigna nella zona intestinale.

4. Prova tecniche di rilassamento

Meditazione, respirazione diaframmatica e tecniche di rilassamento progressivo possono aiutare a gestire lo stress e ridurre i sintomi gastrointestinali.

5. Valuta l’integrazione di probiotici

Alcuni probiotici specifici per IBS possono aiutare a migliorare la flora intestinale e ridurre il gonfiore.

6. Considera l’uso di farmaci

Se i sintomi sono molto intensi, consulta il tuo medico per valutare l’utilizzo di:

  • Antispastici, per ridurre i crampi intestinali.
  • Integratori di magnesio, utili per rilassare la muscolatura.
  • FANS (antinfiammatori), per alleviare dolore e infiammazione.

Ovviamente solo dopo aver consultato il proprio medico.

Ma quindi è normale?

Le fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale possono influenzare significativamente i sintomi dell’IBS, causando stitichezza, diarrea, crampi e gonfiore. Tuttavia, con una gestione adeguata della dieta, dello stress e dell’attività fisica, è possibile ridurre l’impatto dei sintomi e migliorare la qualità della vita.